domenica 29 luglio 2012

Scenario Monti 2013


L'idea è lasciare questa legge elettorale, trovando di volta in volta qualche disaccordo di facciata che impedisca di cambiarla. Con questa legge infatti al Senato sarebbe quasi certa quella tanto sospirata ingovernabilità che porterebbe a una grande coalizione e al Monti-bis...". Non solo: "Casini, dipendesse da lui, si presenterebbe già alle elezioni con un'alleanza Pdl, Udc e Pd. Berlusconi è d'accordo, Bersani frena...


Analizzando i dati tratti dall'ultimo sondaggio EMG del 25 luglio 2012 si ricava la seguente tabella


dove sono identificati 6 blocchi elettorali attivi e 2 che saranno esclusi dalla maggioranza governativa.
Il primo blocco è costituito dagli indecisi che raggiungono il 19% dell'elettorato.
Il secondo blocco e formato dal PD che pesato su sul numero di elettori complessivi raggiunge il 12,6% e rappresenta il primo blocco delle formazioni politiche esistenti.
Il movimento 5 stelle rifiutando ogni alleanza è candidato alla minoranza ed escluso dal governo.
Mentre oltre il 38% degli italiani non si esprimerà o non andando a votare oppure votando in modo diverso dai 6 blocchi rilevanti.


Per garantirsi il governo le forze politiche devono mirare al 27,2% che rappresenta la maggioranza del 54,4% costituita dagli indecisi e dai 5 blocchi politici disponibili ad allearsi.
L'attuale maggioranza Monti è rappresentata dallo scenaio 1 che arriverebbe molto vicino alla maggioranza richiesta ed avrebbe la certezza di governare anche dopo le elezioni.
Bersani che rappresenta il primo blocco politico rischierebbe la sconfitta sia nello scenario 2 in alleanza con Di Pietro e Vendola sia nello scenario 3 con la semplice alleanza col terzo polo in quanto il comportamente degli indecisi potrebbe essere decisivo nel penalizzare queste alleanze.

domenica 8 luglio 2012

Buon senso applicato


Lavorare per unire e non per dividere.
Organizzare e non sostituirsi.
Distribuire e non accaparrare.
Imparare e non copiare.
Allargare e non restringere.
Informare e non nascondere.

MOnTI o MOrTI


A marzo 2013, e cioè tra 7 mesi di campagna elettorale, si arriverà ad uno storico election day. Due gigantesche incognite gravano sullo scenario mondiale:
- Lo scoppio di una crisi finanziaria di proporzioni planetarie maggiore del 2008 ( appunto come nel settembre 2008 mancavano 2 mesi alle elezioni americane)
- Lo scoppio in Siria di una crisi politica con consegueanze militari devastanti


Il Sistema Italia squassato da ogni lato si troverà il problema della sopravvivenza prima di ogni idea di futuro e di conseguenza per salvarsi la coalizione che sostiene il Governo Monti decide di presentarsi unita alle urne. 
A contrastare questa corazzata, la LN da una parte ed il bocco di SX dall'altra. Mentre il M5S sempre in solitaria.
1) La Grande Coalizione di Monti perderebbe consenso sino ad arrivare al 48% ma vincendo elettoralmente 346 onorevoli e 192 senatori.
2) La Lega andrà certamente in solitaria e partendo dall'attuale 4 potrebbe arrivare sino all'8% ripartendo con 50 onorevoli e 16 senatori.
3) La Coalizione di Sinistra tra Di Pietro e Vendola potrebbe crescere sino al 20% ma porterebbe a casa solo 130 onorevoli e 60 senatori.
4) Grillo raccogliendo l'ondata di protesta potrebbe arrivare al 18% raccogliendo 100 onorevoli e 45 senatori.
Nessun problema di numeri alla Camera o al Senato, le maggioranze sarebbero solide.