mercoledì 30 maggio 2012

Manifesto del Pirati

Manifesto del Piraten Partei Tedesco: Traduzione Italiana --> LINK


Sommario

1 Introduzione

2 Osare più democrazia

2.1 Maggiore partecipazione
2.2 Individuare nuove modalità
2.3 Rafforzare la separazione dei poteri e la libertà
2.4 Elezioni più democratiche
3 Copyright e copia non commerciale

3.1 Nessuna restrizione alla copia
3.2 Copia libera e uso libero
3.3 Promozione della cultura
3.4 Riconciliare interessi dei creatori e del pubblico
4 Brevetti

4.1 Apertura dei mercati e smantellamento dei monopoli privati
4.2 I Brevetti nella società dell’informazione
5 Infrastrutture tecniche, libere e democraticamente controllate

lunedì 28 maggio 2012

Linked Data


20 anni fa, TIm Berners-Lee inventò il World Wide Web. Per il suo prossimo progetto, sta lavorando alla creazione di un web pensato in funzione di dati condivisi e interconessi che potrebbe rappresentare per i numeri ciò che il Web è stato per le parole, le immagini e i video: rendere accessibili i dati riformulando il modo in cui li usiamo.


Tim Berners-Lee e il Web prossimo venturo


Testo del discorso ) Il tempo vola È stato quasi 20 anni fa che ho deciso di ripensare il modo in cui usiamo le informazioni. il modo in cui lavoriamo insieme -- ho inventato il World Wide Web. Ora, vent'anni dopo, a TED, Voglio chiedere il vostro aiuto per un nuovo cambio di prospettiva.

mercoledì 23 maggio 2012

10 regole per il controllo sociale

1 – La strategia della distrazione. L’elemento principale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel distogliere l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dai cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche utilizzando la tecnica del diluvio o dell’inondazione di distrazioni continue e di informazioni insignificanti.


La strategia della distrazione è anche indispensabile per evitare l’interesse del pubblico verso le conoscenze essenziali nel campo della scienza, dell’economia, della psicologia, della neurobiologia e della cibernetica. “Sviare l’attenzione del pubblico dai veri problemi sociali, tenerla imprigionata da temi senza vera importanza. Tenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza dargli tempo per pensare, sempre di ritorno verso la fattoria come gli altri animali (citato nel testo “Armi silenziose per guerre tranquille”).

domenica 20 maggio 2012

Come vedi il tuo futuro?

Sono ottimista, spero nei maya.

mercoledì 16 maggio 2012

Decalogo della salute

Dott. Franco Berrino: Medico, Epidemiologo, Direttore del Dipartimento di Medicina Predittiva e per la Prevenzione – Fondazione Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori di Milano.


1. Mantenersi snelli per tutta la vita. Per conoscere se il proprio peso è in un intervallo accettabile è utile calcolare l‟Indice di massa corporea (BMI = peso in Kg diviso per l‟altezza in metri elevata al quadrato: ad esempio una persona che pesa 70 kg ed è alta 1,74 ha un BMI = 70 / (1,74 x 1,74) = 23,1.), che dovrebbe rimanere verso il basso dell‟intervallo considerato normale (fra 18,5 e 24,9 secondo l‟Organizzazione Mondiale della Sanità).
2. Mantenersi fisicamente attivi tutti i giorni. In pratica è sufficiente un impegno fisico pari a una camminata veloce per almeno mezz‟ora al giorno; man mano che ci si sentirà più in forma, però, sarà utile prolungare l‟esercizio fisico fino ad un‟ora o praticare uno sport o un lavoro più impegnativo. L‟uso dell‟auto per gli spostamenti e il tempo passato a guardare la televisione sono i principali fattori che favoriscono la sedentarietà nelle popolazioni urbane.

1000 anni d'europa


domenica 13 maggio 2012

Democrazia Liquida





  • Possibilità di delega globale,tematica o singola questione
  • Le deleghe possono essere cambiate in ogni istante
  • In ogni momento è sempre possibile votare direttamente scavalcando l'attuale delega impostata (voto diretto)
  • Votazioni in CHIARO,NO VOTAZIONI SEGRETE
  • Proxy voting



sabato 12 maggio 2012

Parlamento del Nord Reno-Westfalia


La democrazia interattiva con “Liquid Democracy”

Iniziamo citando Alexander Hamilton che, nel 1788, disse: “E ‘stato affermato da un deputato che una democrazia pura, se fosse possibile, sarebbe il governo perfetto.” Con questa frase volle mettere a confronto la democrazia pura con quella proposta dalla Convenzione costituzionale americana a Filadelfia. La repubblica che stavano disegnando doveva essere quello che noi chiamiamo oggi una democrazia rappresentativa.


Una democrazia rappresentativa è fondata su individui eletti in rappresentanza del popolo. Di solito si sceglie un rappresentante (un individuo o un gruppo) per un tempo determinato, ma se il cittadino cambia idea durante il periodo non può fare molto. Questi rappresentanti di solito portano un programma politico. Se il cittadino non ne approva completamente gli obiettivi è necessario che accetti dei compromessi.


D’altro canto, una democrazia pura (o diretta) può essere meno efficiente, è ritenuta impraticabile su larga scala ed i suoi pericoli sono conosciuti sin dai tempi di Platone. Detto questo, molte persone, oneste o meno, sostengono l’ideale di una democrazia pura. Le nuove tecnologie come Internet potrebbero metterla a portata di mano. Naturalmente questo è solo un aspetto tecnico. La domanda che emerge è: ma i cittadini sarebbero in grado di decidere su ogni questione? Potrebbero smettere di partecipare? Potrebbero essere prese decisioni superficiali? – “Buona idea, voto a favore!”.


È qui che entra in gioco l’idea di base della democrazia liquida: un elettore può delegare il suo voto a un fiduciario, tecnicamente un intermediario (proxy) temporaneo. Il voto può essere ulteriormente delegato ad un intermediario dell’intermediario, in modo da produrre una catena di deleghe basate sulla fiducia. Tutte le deleghe possono essere create, modificate o revocate a seconda dell’argomento di discussione. Per esempio, io voto per le questioni ambientali, ma Anne mi rappresenta per la politica estera. Mike mi rappresenta in tutte le altre aree ma posso cambiare idea in qualsiasi momento.


Chiunque può scegliere il suo livello di partecipazione, la possibilità va dall’estremo della democrazia pura, all’estremo opposto della democrazia rappresentativa. In sostanza, ciascuno partecipa alle decisioni a cui è interessato, ma per tutti gli altri argomenti dà la propria delega a qualcuno che agisca nel suo interesse. Ovviamente si possono fare scelte sbagliate, di tanto in tanto, ma è sempre possibile cambiare idea.

mercoledì 9 maggio 2012

Pizzarotti Sindaco di Parma

L'impresa è quasi impossibile in prima battuta. Pizzarotti è al 19,4 % contro il 39,2 di Vincenzo Bernazzoli, Pd, presidente della Provincia.
Bernazzoli dice: «Io rispetto tutti gli avversari, ma quanto al ballottaggio con il candidato del Movimento 5 Stelle sarà come giocare la finale di Coppa Italia contro una squadra di serie B»
Pizzarotti replica: «Dovrò prendere 15 giorni di ferie. Mentre altri andavano ogni giorno nei mercati e in città, io non potevo farlo perché lavoravo. Adesso prenderò le ferie per organizzare più incontri possibili coi cittadini».


Ma veniamo ai numeri
- Comunali 27/05/2007
Elettori - 142.902
Votanti I turno - 106.629
Votanti II turno - 96.969
VIGNALI PIETRO Sindaco al ballottaggio - 53.959
PERI ALFREDO candidato centrosinistra - 41.431 - (38.971 al primo turno)
- Elezioni comunali del 20 maggio 2012
Elettori - 142.183  
Votanti I turno - 91.785
Applicando la medesima riduzione del 2007 -9% i votanti II turno ---> 83.469
BERNAZZOLI VINCENZO ha preso 34.433 al primo turno ed applicando il medesimo incremento del 2007 tra il primo e secondo turno dovrebbe arrivare a 36.477
PIZZAROTTI FEDERICO potrebbe arrivare a  46.992 = (votanti stimati 83.469 - voti a BERNAZZOLI 36.477) ma ne basterebbero 36.500 per 73.500 votanti al secondo turno per un affluenza del 51,7%

cambiolitaliaintremesi.it


lunedì 7 maggio 2012

Ivan Illich

Ivan Illich (4/9/1926 - 2/12/2002) è una di quelle figure che non si possono ridurre ad un aggettivo. Era un libero pensatore, fuori da ogni schema. Aveva una grande dote: sapeva levarsi in volo e guardare il mondo dall'alto, al di fuori delle mura che ci fanno ombra. E quella visione del mondo era capace di trasmetterla, ma non come tanti filosofi che si allontanano tanto dalla realtà da non saperla più raccontare a chi ci vive dentro. Illich era capace di smontare pezzo per pezzo le nostre "certezze", ogni suo libro ha la capacità di "alleggerire il lettore, di farlo sentire più libero, più umano, più vivo.


------------> Ivan Illich <------------

domenica 6 maggio 2012

I rimpianti dei moribondi

  1. Vorrei aver avuto il coraggio di vivere una vera vita per me, non quella che gli altri si aspettavano da me.
  2. Vorrei  non aver dedicato cosi tanto tempo ed energia al lavoro.
  3. Vorrei aver avuto il coraggio di esprimere i miei sentimenti.
  4. Vorrei esser rimasto in contatto con i miei amici.
  5. Vorrei aver scelto con piu intensità di essere felice.
La vita è una scelta. È la tua vita. Scegliere consapevolmente, scegliere con saggezza, scegliere onestamente. Scegli la felicità.


tratto da REGRETS OF THE DYING

mercoledì 2 maggio 2012

Pubblicazione dei soldi pubblici

Il governo chiede ai cittadini di segnalare gli sprechi pubblici sul web: Spending review 
Nel medio periodo taglio di 295 miliardi, ma nel 2012 taglio di 4,2 mdl e questo è un ottimo inizio ma serve un accesso completo e trasparente a tutte le spese e quindi oggi ho fatto la mia proposta:
   

"Tutte le spese sostenute dalle amministrazioni pubbliche vanno pubblicate preventivamente in forma completa su siti dei singoli enti ed in forma sintetica dal Governo.
Solo i criteri di privacy possono limitare la descrizione completa che chiarisce l'importo e le modalità di erogazione, il percettore e la descrizione del servizio o del bene fornito.
In un secondo momento attiverei una graduatoria dei segnalatori di spreco con un punteggio in funzione dello spreco evitato e quindi premiare non la segnalazione generica ma quella che porta ad un risultato effettivo."
  

Questa è la risposta automatica che per ora ho ricevuto

martedì 1 maggio 2012

Francia 2012 - Hollande


Negli Usa vi è un interesse crescente verso i cosiddetti “mercati predittivi” (prediction markets) cioè un meccanismo intermedio tra un sistema di scommesse e un mercato finanziario vero e proprio. Su questi mercati (ad esempio su Intrade o sugli Iowa Electronic Markets, Iem) si scambiano titoli che pagano un importo fisso di dieci dollari (ad esempio su Intrade) se un dato evento si realizza, e nulla in caso contrario. Il prezzo del titolo stesso rappresenta la probabilità che, secondo il mercato, l’evento sottostante si realizzi. Agli estremi, un prezzo di zero significa che l’evento è giudicato impossibile, mentre un prezzo di dieci significa che l’evento è certo.
   
A prescindere da movimenti speculativi del breve termine, i fautori dei mercati predittivi sostengono che le informazioni dovrebbero finire incorporate nel prezzo del titolo. Il meccanismo è il seguente: chi dispone di informazioni che gli suggeriscano che il prezzo attuale del titolo sia troppo basso rispetto alla probabilità attribuibile all’evento sulla base delle informazioni stesse troverà conveniente acquistare quel dato titolo, contribuendo così al rialzo della quotazione. Secondo questo sistema Hollande sarà il nuovo presidente francese:



Anatomia del Potere

http://www.rischiocalcolato.it


É sempre fonte di nuovo stupore il constatare con quanto candido semplicismo la stragrande maggioranza delle persone affronta i problemi del sommo governo del pianeta. Poche idee, semplici, ma riduttive ed adeguatamente strampalate: frasi ad effetto e slogan totalmente disancorati dalla realtà.


Realtà che é vistosamente differente, ma per comprenderla occorre innanzitutto possedere una sano, robusto e realistico buon senso e rimuovere accuratamente ogni cascame ideologico che ottunde la mente. Allora il quadro risulta essere estremamente semplice. In questo post ne tratteggeremo alcune caratteristiche salienti, tanto da rendere l’idea.


1. Anatomia del Potere. “The power that be” dicono i nostri amici anglosassoni. Il potere affonda la sue radici su alcune solide basi:
    1a. la disponibilità, diretta od indiretta ma pur sempre reale, di mezzi e risorse;
    1b. la rete delle conoscenze personali, dirette od indiretta ma sempre raggiungibili;
    1c. visione strategica della realtà.
    1d. capacità di individuare collaboratori e soci su base meritocratica.


Il vero uomo di potere é colui che ha, e che sa gestire, risorse adeguate ai suoi fini. Questi fini non saranno mai la massimizzazione dei guadagni, come pensano gli sprovvidi, bensì la sopravvivenza nell’agone economico: prima ci si deve essere e sopravvivere, quindi si può parlare di guadagno. Ne discende che l’uomo di potere agisce in un’ottica temporale costantemente improntata al lungo termine, strategica, ove le mosse estemporanee si collocano come ben orchestrati tasselli di un puzzle.