lunedì 26 giugno 2023

L’amministrazione di sostegno non funziona come dovrebbe

È lo strumento che permette di affidare a terzi la gestione della vita e del patrimonio delle persone non autonome, ma ha diversi problemi

Più che un’abrogazione, le associazioni italiane che si occupano di diritti delle persone con disabilità chiedono una riforma dell’amministrazione di sostegno. In particolare l’UNASAM sostiene che sarebbe opportuno un accordo tra tribunali e associazioni di categoria per sottoscrivere linee guida o protocolli nazionali o territoriali con l’obiettivo di fissare regole e limiti legati alla gestione dei casi e risolvere almeno in parte le storture denunciate negli ultimi anni. Nella sua proposta di linee guida, l’associazione ha chiesto al ministero della Giustizia di imporre ai tribunali con più convinzione la nomina di amministratori di sostegno tra i familiari o i conviventi, di assicurare incarichi volontari e gratuiti, di definire un numero massimo di beneficiari per gli amministratori di sostegno, di rafforzare gli organici dei tribunali per sollevare i giudici tutelari dalla burocrazia e permettere loro di avere un rapporto più diretto con i beneficiari.

L’amministrazione di sostegno non funziona come dovrebbe  di Isaia Invernizzi

venerdì 23 giugno 2023

Abusi verso gli anziani sottoposti ad amministrazione di sostegno


Ecco il primo e unico docuflm finora realizzato in Italia sugli abusi verso gli anziani sottoposti ad amministrazione di sostegno. Figura giuridica istituita per legge nel 2004. Una legge sbagliata perchè accomuna "anziani con qualche ombra" a tossicodipendenti e psicotici gravi. Gli amministratori di sostegno sono pubblici ufficiali nominati dai giudici tutelari e, dopo la nomina, hanno ogni potere decisionale sulla vita dell'amministrato. Contano più di qualsiasi parente, amico, familiare, figlio. Una legge che affida a un'unica persona - l'amministratore di sostegno - il destino di un'altra è una legge liberticida. Gli ads dovrebbero essere controllati dai giudici tutelari, ma costoro raramente intervengono e si fidano solo delle scelte dell'ads. Risultato: uno spaventoso cappio giudiziario che toglie agli anziani ogni libertà.