lunedì 30 maggio 2011

De Magistris ed il 25% antisistema

Le liste che hanno sostenuto De Magistris hanno preso 68.522 8,4 % degli elettori
Al primo turno De  Magistris ha preso 128.303 il 15,79 % degli elettori
Al secondo turno De Magistris ha preso 264.730 il 32,58 % degli elettori


Questi dati dicono chiaramente che il vecchio sistema non lo vuole piu nessuno e con il 25% degli elettori si possono ribaltare gli attuali equilibri. Seguono due proposte lette su nFA che rendono operativo quel "25% innovativo" che ha eletto De Magistris


Quorum approvativo - È necessario cambiare le regole per la validità dei referendum. La proposta è quella di sostituire la richiesta di un quorum di partecipazione del 50% con la norma attualmente usata in Germania: affinché una norma sia abrogata almeno il 25% degli elettori devono votare in favore dell'abrogazione.


Nessuno di questi - La proposta è in due parti. Primo, mettere automaticamente sulla scheda elettorale l'opzione ''nessuno di questi''. La vittoria di tale opzione comporta il commissariamento dell'ente per tre anni. Secondo, istituire la possibilità della revoca dell'elezione. Tale possibilità è messa in atto raccogliendo un numero sufficiente di firme e istituendo un referendum sulla giunta esistente. In caso di vittoria del referendum l'ente viene commissariato fino alle successive elezioni, tenute alla normale scadenza.

sabato 28 maggio 2011

Per ragionare dell' Italia

Presentazione di noiseFromAmeriKa - Per perdere tempo a scrivere un blog bisogna avere ottimismo in dosi multiple. Primo, bisogna essere ottimisti sul fatto di avere un certo flusso di cose interessanti da dire. Secondo, bisogna essere ottimisti sull'essere capaci di renderle comprensibili e scriverle. Terzo, bisogna essere ottimisti sul fatto che ci sia gente che abbia voglia di leggerle. Noi siamo ottimisti (o illusi, tanto fa lo stesso ai fini pratici), e quindi eccoci qua.......
La nostra pretesa, in questo sito, è di contribuire un al ripristino di un minimo di decenza nel dibattito, sia suggerendo gli strumenti a nostro avviso più appropriati e rigorosi per analizzare i problemi del momento, sia, ogni tanto, sollevando noi stessi qualche discussione su questioni di fondo. Soprattutto, come ha fatto Giorgio nella sua rentree', ce la prenderemo con tutte quelle affermazioni, luoghi comuni, banalità e bestialità varie che vengono continuamente ripetute senza sfida e senza commento sui mass media italiani. Ognuno lo farà con il proprio stile, chi più aggressivo e chi più conciliante, chi più sottile e chi più sfacciato, chi più prono a studiare i dati e chi più incline a elaborare teorie, chi con poche righe e chi con lunghe pagine. Ci guadagniamo il pane facendo ricerca economica, diciamo così, non banale e riportata nei nostri non proprio lillipuzzani curricula, ma scriviamo come mangiamo, con le mani che prendono ordini dalla corteccia (pre)frontale. La povertà delle idee è spesso associata, Lacan&Derrida docet, a un linguaggio complesso, con la sue belle piramidi di subordinate - che 'noi abbiamo fatto il classico' - ed un linguaggio tronfio e superbo dove ogni bisillaba è rimpiazzata da qualche parolone pescato sul Devoto-Oli. Anche in questo ci vogliamo distinguere: le idee ce le abbiamo, non c'è ragione di usare la forchetta, parlare a bassa voce e per allusioni, e fingersi Cicerone.

Oilproject, una scuola è una condizione mentale


Oilproject, adesso, è sostanzialmente tre cose:

- Una scuola in diretta online di attualità in cui è il pubblico, attraverso un sondaggio, a decidere di cosa parlare.
I talkshow-lezioni sono interattivi e non moderati: il relatore, semplicemente, risponde alle domande più votate, e cioè a quelle che riscuotono più interesse. La Scuola d'Attualità è realizzata con il fondamentale supporto dei principali gruppi studenteschi italiani. A scegliere i relatori è un gruppo di persone (vietato dire "comitato scientifico").

- Il primo "YouTube" dedicato alla formazione. Chiunque può registrare lezioni, letture di tesine, ricerche, interventi e inviarli in formato audio/video a Oilproject. Il sogno è che entro dieci anni tutte le lezioni tenute nelle scuole e nelle università pubbliche vengano condivise online a beneficio, ad esempio, di chi vive in zone con una scarsa offerta didattica, combattendo così il digital divide culturale italiano.
La qualità delle lezioni è giudicata dal pubblico attraverso votazioni e meccanismi di valutazione fra pari.

- Un sito web dove le comunità di tutta Italia (sia di attivismo civile, sia studentesco) possono promuovere le iniziative che organizzano nel mondo reale. È disponibile anche un censimento di tutti i gruppi di attivismo che abbiamo trovato. Tutte le comunità possono gestire le proprie pagine.

mercoledì 25 maggio 2011

Arte o Moda

ARTE: è ciò che oggi è brutto ma domani sarà bellissimo
MODA: è ciò che oggi è bello ma domani sarà orribile

lunedì 23 maggio 2011

Dati aperti e facilmente accessibili

Mettere a disposizione tutti i dati prodotti da una pubblica amministrazione in una forma che ne consenta un pieno utilizzo in modo automatico da parte di applicazioni software. I dati possono essere usati come base per fornire servizi a valore aggiunto per i cittadini e le imprese.E’ una vera e propria rivoluzione copernicana digitale:  al centro non ci sono più le applicazioni, ma i dati. E i dati non sono isolati, ma collegati e inseriti in un contesto.

Anche in Italia le PA producono una enorme quantità di informazione in formato digitale, e tuttavia spesso si tratta di informazioni difficilmente accessibili. Questo dipende anche dal fatto che nel nostro paese mancano linee guida 
omogenee che ne disciplinino l’uso e il riuso in ambiti diversi da quelli
 d’origine.
Ci sono però ampi margini perché ciò sia possibile, primo tra tutti l’art. 1 della legge 241/1990, fondamentale riforma sul procedimento amministrativo e sul diritto di accesso ai documenti amministrativi che sancisce il valore giuridico della trasparenza.

I benefici per i cittadini sono molti:
  • Tantissimi nuovi servizi a disposizione  (creati dalle PA ma anche da aziende e dagli stessi cittadini)
  • Aumento delle opportunità per essere informati  (è come aprire migliaia di nuove biblioteche)
  • Partecipazione attiva  (diritti ma anche responsabilizzazione)

Lo stato trasparente


Francesca Di Donato, . Linked Open Data e cittadinanza attiva

Questo libro ricostruisce una storia assai recente e in continua evoluzione: quella del movimento Open Government Data, che, partito dal basso, ha avuto il primo importante impulso in virtù della dottrina Open Government promossa dall'amministrazione Obama e si sta gradualmente diffondendo nelle democrazie occidentali.
Spiega, inoltre, che cosa sono gli Open Government Data e quali siano i requisiti che permettono di definire i dati aperti; approfondendo in particolare il tema dei Linked Data, così da rendere i dati realmente comprensibili ai cittadini tramite applicazioni software sviluppate ad hoc.

domenica 22 maggio 2011

Berlusconi è ormai la caricatura di se stesso

I video messaggi in stile Mubarak - Gheddafi non è pensabile che siano "efficaci" per ribaltare situazioni elettorali disastrose.
  
Giuliano Ferrara dice sul giornale di oggi: ''Va bene che Enzo Biagi faceva i suoi show elettorali con Benigni per bastonare il Cavaliere sotto elezioni quando era capo dell'opposizione, ma quale esperto di marketing politico ha suggerito al premier di presentarsi in tutti i tg come un propagandista, di diminuire la sua autorita' e credibilita' di presidente del Consiglio e di leader del partito di maggioranza relativa di una grande nazione occidentale con discorsi da bettola strapaesana?  (..) Chiunque conosca Berlusconi e la storia del berlusconismo sa quel che manca a questo punto della parabola: mancano la sicurezza di se', un minimo di ottimismo, la capacita' originaria di sfidare le convenzioni (..) manca il Berlusconi ilare e sapido che disintegra ogni forma di conformismo. 
Vedo in questa deriva la vittoria dell'avversario di tutti questi anni e di quelle piu' incarognito e miserabile. Farsi simili alla caricatura di te e' il peggiore errore politico per un leader politico''.
    
Lunedi 30 maggio insieme ai seggi dei ballottaggi si chiuderà anche la carriera politica di Silvio Berlusconi.
Trascinarla oltre sarà sempre piu improbabile ed anche la lega dovrà valutare lo stacco della spina come male minore.

sabato 21 maggio 2011

Università pubblica, senti che bel rumore

L’università italiana è chiamata in questi mesi a confrontarsi con una riforma che, presentata come un passaggio decisivo e improcrastinabile verso la modernizzazione, in realtà costituisce un’occasione mancata per rendere gli atenei e la ricerca davvero competitivi a livello europeo. Il potere dei “baroni” rimane immutato, mentre vengono colpite le radici stesse di un’università pubblica, libera e aperta. Una controriforma che ha spinto per la prima volta diverse categorie del mondo universitario, soprattutto quelle più penalizzate, a confrontarsi a viso aperto per trovare una reazione comune che non fosse solo di difesa ma anche di proposta. Questo volume è il primo scritto a più mani dai protagonisti della mobilitazione: ricercatori, precari della ricerca, studenti. Nella prima parte, dieci interventi si misurano con alcuni dei nodi più significativi con i quali il sistema universitario dovrebbe fare i conti, individuando gli aspetti critici preesistenti alla nuova legge, analizzando gli elementi di novità introdotti dalla riforma, proponendo modelli alternativi. Nella seconda parte si tenta di restituire alcune delle tappe di un anno vissuto con grande intensità: esperienze nazionali e locali, sguardi diversi e complementari, costruzione di nuove forme di comunicazione e protesta. Un esercizio di memoria collettiva ma anche un inventario di buone cose, un’eredità con cui misurarsi mentre si cerca di contenere gli effetti negativi della riforma, costruendo nel frattempo una prospettiva per un futuro diverso e il più vicino possibile.


     

venerdì 20 maggio 2011

Terre rare

La questione delle terre rare ha maggiore rilevanza internazionale rispetto alle acque, ma con eguali  ed urgenti implicazioni interne per le grandi potenze industriali ed economiche, quella americana in testa. Il mancato controllo di queste materie strategiche ( di cui gli Stati Uniti sono il terzo consumatore, dopo Cina e Giappone ) potrebbe finire per compromettere il settore trainante, tra l’altro l’unico rimasto, dell’economia statunitense, ossia quello informatico e dell’alta tecnologia che investe, in particolar modo, l’industria di componenti militari, quello delle comunicazioni, ma anche quello dell’economia “verde”, ossia quella legata all’energia rinnovabile.
Non è un caso che, come per le acque, anche l’accaparramento di questi metalli si sia innalzato, per gli Stati Uniti, a priorità per la loro sicurezza nazionale, come riconosciuto da un rapporto redatto per il Congresso nell’autunno del 2010.
L’impatto  di questi metalli sull’economia internazionale è impressionante: le industrie al mondo che necessitano delle terre rare rappresentano il 5% del Pil, con una domanda che, negli ultimi dieci anni, è triplicata, proprio grazie all’impulso dato dai motori verdi. Ma ad esse sono anche strettamente legate le produzioni di componenti dell’industria bellica: dal lantanio dipendono i visori notturni, dal neodimio i sistemi a guida laser e le comunicazioni in genere, dall’europio i sistemi di illuminazione e i monitor, dall’erbio i sistemi di trasmissione in fibra ottica, dal samario i magneti resistenti alle alte temperature e i veicoli guidati a distanza e tutto ciò che riguarda la tecnologia stealth.
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continua a leggere il post "Terre rare e il dominio della Cina. Il sistema produttivo occidentale a rischio" a cura di Germana Tappero Merlo

martedì 17 maggio 2011

Ferrante aveva preso piu voti di Pisapia

Nelle scorse elezioni comunali di Milano del 28 maggio 2006 FERRANTE BRUNO aveva preso 319.487 voti mentre PISAPIA GIULIANO nelle elezioni del 15 maggio 2011 ha preso 315.862.
I votanti del maggio 2011 sono stati 673.185 mentre nel 2006 erano 695.912.
La vera differenza è stata fatta in negativo dalla Moratti che da 353.410 del 2006 ha perso 80.000 voti passando ai 273.401 del 2011

lunedì 16 maggio 2011

DESERTEC

Il progetto DESERTEC è stato sviluppato da una rete di politici, scienziati ed economisti provenienti da tutto il Mediterraneo, da cui è nata la Fondazione Desertec.



La scelta delle migliori posizioni offre i maggiori benefici nella lotta al riscaldamento globale 
Nel 2009 è nato il consorzio tedesco di imprese (ma include anche Deutsche Bank) chiamato Desertec Foundation, con l'obiettivo di produrre nei deserti Mena il 15% del fabbisogno energetico euroccidentale (con la creazione di una rete di centrali elettriche e infrastrutture per inviare energia elettrica a lunga distanza) ma anche, bontà loro, una significativa porzione di energia per il consumo interno dei paesi produttori (che con i loro enormi problemi idrici, avrebbero molto bisogno di energia anche per dissalare l'acqua di mare). Lo slogan è: «I deserti del mondo ricevono in sei ore dal Sole più energia di quanta gli umani ne consumino in un anno». Ottimistico: certo la costruzione della tecnologia solare richiede essa stessa energia e materie prime, quindi la potenzialità energetica dei deserti si tradurrebbe nel reale solo parzialmente. E poi parliamo di sola energia elettrica. Nondimeno, le potenzialità (e il business) paiono enormi. 

domenica 15 maggio 2011

Crisi greca e dimensioni europee

Visualizzando il grafico a bolle delle economie europee è facile percepire la marginalità dell'economia greca.




La "paura greca" ha indotto un brusco calo dell'euro del 5% rispetto al dollaro dopo una crescita che dal gennaio 2011 aveva raggiunto un +15% sul dollaro.
Per economie esportatrici come la Germania ed anche la Francia un euro troppo forte non è vantaggioso e quindi ben venga la paura greca.

mercoledì 11 maggio 2011

la Moratti ha compiuto un disatro mediatico.

I fatti: sul finire della trasmissione la Moratti ha estratto un foglio dicendo che Pisapia sarebbe stato giudicato dalla Corte d'Assise responsabile del furto di un veicolo usato per il sequestro e il pestaggio di un giovane, e poi amnistiato.
La Moratti ha compiuto quest'azione, tale da non permettere a Pisapia di rispondere in quel momento, cercando di imitare il colpo magistrale che Berlusconi tiro' a Prodi nel 2008 quando, sul finire del tempo della trasmissione, disse "tagliero' l'Ici", frase con la quale guadagno' due milioni di voti. Ma era una proposta, non un'accusa. Quando si fa un'accusa bisogna dare all'avversario la possibilita' di difendersi.
A questo punto rischia la sconfitta.

martedì 10 maggio 2011

elezioni del 15 maggio 2011

Le elezioni nei 4 principali comuni potrebbero finire 2 a 2 dopo i ballottaggi di fine mese

A Milano è favorita la Moratti (centrodestra) ma quasi certamente si dovrà andare al ballottaggio, anche perché molti leghisti daranno il voto disgiunto a Pagliarini che dovrebbe risultare il terzo incomodo a sorpresa, ma alla fine decisivo sarà il tasso di partecipazione .

A Torino si preannuncia un vero testa a testa senza un favorito ed al secondo turno potrebbe prevalere Fassino (centrosinistra) favorito dall'astensionismo.

A Bologna un ballottaggio ancora molto incerto ma al secondo turno il terzo incomodo Aldrovandi dovrebbe risultare decisivo nello spingere alla vittoria il candidato Merola (centrosinistra).

Mentre a Napoli Lettieri (centrodestra) potrebbe chiudere al primo turno ed il grande vantaggio sul secondo pare incolmabile.