giovedì 25 dicembre 2008

Più politica e meno politici

La politica (dal greco πολιτικος,politikós) è quell'attività umana, che si esplica in una collettività, il cui fine ultimo - da attuarsi mediante la conquista e il mantenimento del potere - è incidere sulla distribuzione delle risorse materiali e immateriali, perseguendo l'interesse di un soggetto, sia esso un individuo o un gruppo.
La futura situazione economica del 2009 presenterà un conto di almeno 50 miliardi di € tra esigenze di maggiori spese e crollo delle entrate e questa enorme differenza non potrà essere coperta con debito nè con soluzioni provvisorie "escogitate" dagli attuali politici in carica.
L'ipotesi migliore sarebbe:
- dimezzare i costi del Quirinale come atto simbolico per tutti
- dimezzare i costi di Senato e Camera con circa 5 miliardi di risparmi
- dimezzare i costi di funzionamento degli apparati regionali altri 5 miliardi di euro
- abolizione delle province con 10 miliardi di beneficio
- riduzione dei comuni da 8100 a non piu di 2000 con un risparmio di 20 miliardi di euro

Questa soluzione sembra ormai essere inevitabile !!!

domenica 21 dicembre 2008

i 4 comandamenti

1 - Fa' el to duvèr, cherpa ma va' avanti!
2 - Esagerùma nenta!
3 - L'è questiòn 'd nen pièssla
4 - Mes-ciùma nenta el robi!

tratto da "il pane di ieri" Enzo Bianchi

giovedì 18 dicembre 2008

googlization


«La googlization si sta estendendo, ma sparirà, nel senso che neanche più ce ne accorgeremo, sarà talmente pervasiva che i rischi per la privacy, la profilazione dell'utente diventeranno invisi­bili: DoubleClick, Gmail, Google maps, tutto gratìs... Ormai anche quan­do navighiamo sul web siamo dentro la rete "da pesca" di Google!».

Massimo Marchiori

mercoledì 17 dicembre 2008

Tutto su Google


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Immatricolati agli Atenei lombardi nel 2008




Ingegneria ed Economia fanno il pieno di matricole 50.854 a livello lombardo.

Anche Medicina e Farmacia incrementano in modo significativo.

Restano stabili Scienze Naturali, Lettere e Filosofia e Scienze Politiche.

Sono invece in calo Giurisprudenza , Scienze della Formazione, Architettura e Psicologia

martedì 9 dicembre 2008

domenica 7 dicembre 2008

Piano B 3.0 - Soluzioni per la crisi

Mobilitarsi per salvare la civiltà sta diventando un'imperativo sempre più urgente. 
Ora ci troviamo di fronte all’esigenza di ristrutturare l’intero sistema economico, e dobbiamo farlo riducendo le tasse sul reddito e aumentando le tasse sull’emissione di CO2.
Lester Brown, President of Earth Policy Institute, ha redatto un piano per affrontare le questioni aperte.

martedì 2 dicembre 2008

società dell'informazione

Un tempo si cercava la sapienza,
poi ci si è accontentati della conoscenza,
ora ci resta soltanto l'informazione

domenica 30 novembre 2008

Conflitto o Ri-Costituzione ?

1 - Lo sviluppo della produttività ha già cancellato milioni di posti di lavoro in un numero non precisabile perché il denaro pubblico (5000 dipendenti alla presidenza della Repubblica Italiana mentre sono 12 quelli della presidenza irlandese ) o i privilegi di casta (135 piloti-sindacalisti Alitalia volano su 5 aerei cargo ) mascherano questa realtà.

2 - La crisi che si sta delineando può portare alla perdita di 2 milioni di stipendi, 300 mila precari già a fine 2008 ,700 mila nel 2009 ed ancora 500 mila nel 2010 e 500 nel 2011, in massima parte non coperti da forme di assistenza a cui si devono aggiungere almeno 1 milione di giovani che non riusciranno ad entrare. Per un piano di assistenza al reddito di queste persone si dovrebbe disporre di 30 miliardi di euro all'anno.

3 - Il calo delle entrate pubbliche, pensiamo solo all'accisa dei carburanti che nel 2009 potrebbe apportare 10 miliardi di euro in meno, unito al debito pubblico ormai al limite del sopportabile rendono impossibile qualsiasi politica di espansione forzata della domanda.

In questo quadro non resta molta alternativa al conflitto a meno che si ponga consapevolmente mano a quasi tutte le regole che attualmente "ci organizzano la convivenza" cominciando dal primo articolo della costituzione che dice "L'Italia e' una Repubblica democratica fondata sul lavoro" ma che forse ormai è bene trasformare in "La Repubblica italiana e' uno Stato democratico di diritto fondato sulla libertà e sul rispetto della persona" e scendendo via in tutti i settori con la massima trasparenza e collaborazione.

mercoledì 26 novembre 2008

Utopia o Distopia ?

La rivoluzione dell'alta tecnologia può significare meno ore di lavoro o più benefici per milioni di persone. Per la prima volta, nella storia moderna, un gran numero di individui potrebbe essere liberato dalla necessità di trascorrere molte ore della propria giornata sul posto di lavoro, a favore di attività più piacevoli. D'altra parte le stesse forze possono condurre alla disoccupazione di massa e alla depressione globale. 
Il fatto che questo futuro sia utopico o distopico dipende, in larga misura, da come verranno ripartiti i guadagni conseguiti grazie alla maggior produttività. Una distribuzione ispirata a principi di giustizia ed equità prevedrebbe una diminuzione dell'orario lavorativo in tutto il mondo e uno sforzo concertato dei governi centrali per fornire alternative di occupazione nel « terzo settore » - l'economia sociale - agli individui espulsi dal mercato del lavoro. Se, invece, i guadagni di produttività realizzati grazie alle alte tecnologie non venissero condivisi - ma utilizzati prevalentemente per incrementare i profitti d'impresa, a esclusivo beneficio degli azionisti, dei top manager e dell'emergente élite dei knowledge workers - ci sono ampie probabilità che la crescente spaccatura tra ricchi e poveri conduca a sollevazioni sociali su scala mondiale.

Tratto da  “La fine del lavoro” – Jeremy Rifkin

domenica 23 novembre 2008

Disoccupazione di massa

Se in futuro dovessimo descrivere all'interno di un libro quest'epoca infelice e la sua futura evoluzione, adesso ci troveremmo a leggere la prefazione.
La trasformazione del tessuto sociale ed imprenditoriale tanto negli USA quanto in Europa, che adesso devono convivere con il mostro che hanno creato ovvero un esercito di impiegati ed operai senza alcuna prospettiva lavorativa ed una occupazione a singhiozzo, ha lentamente impoverito il paese creando nuove sacche di povertà e disagio sociale a ritmo costante. Solo con il ricorso al debito questi zombie globalizzati hanno potuto continuare a consumare come prima, fino a quando non si è raggiunta la saturazione finanziaria. Nessuno ha fatto ancora notare come in questi ultimi anni tutto è stato venduto a rate, dalle abitazioni alle vacanze alle isole tropicali, causa estinzione della capacità di risparmio, soprattutto nelle giovani generazioni. Il peggioramento dello scenario planetario porterà ad un consistente ridimensionamento dei fatturati delle imprese a cui faranno seguito un crollo del gettito fiscale ed un aumento vertiginoso della disoccupazione.

venerdì 14 novembre 2008

il pessimista

è in realtà un ottimista molto ben informato

giovedì 13 novembre 2008

La semplicità

La semplicità è un prerequisito per l'affidabilità.
Edsger Wybe Dijkstra (1930 – 2002), informatico olandese.

mercoledì 12 novembre 2008

Biowashball

Per lavare la biancheria senza detersivi

La Biowashball è composta da ceramica naturale messa all’interno di una sfera. E’ stata scientificamente ideata per pulire la biancheria senza l’utilizzo di detersivi. Usare la BIiowashball significa fare un semplice gesto per la pelle, un gesto infinito per la natura.Sfera di lavaggio che lava senza detersivi. Ipoallergenica, antibatterica, economica, dona confort e benessere.

domenica 2 novembre 2008

Università alla svolta?

Il gran frastuono scatenatosi attorno all'università lascia presagire pesanti interventi di riforma. Ma quali saranno tra le possibili voci quelle vere ?

  1. Blocco di tutti i concorsi.
  2. Istituzione di una commissione per la valutazione degli Atenei
  3. Commissariamento degli Atenei che non rispettano i vincoli di bilancio.
  4. Riforma della governance degli Atenei con fondazioni di indirizzo collegate al territorio.
  5. Abolizione del valore legale del titolo

lunedì 27 ottobre 2008

venerdì 19 settembre 2008

Corsi Free di Stanford

La Stanford University, tra i più prestigiosi atenei degli States, con l'aiuto dei finanziamenti di Sequoia Capital si lancia in una serie di corsi online gratuiti, nell'ambito dell'iniziativa Stanford Engineering Everywhere. Un piano che l'Ateneo ha progettato per dar corso al suo scopo principale: il Technology Transfer, il trasferimento di tecnologie.


Che dire , la culla formativa di Brin e Page la coppia di Google dimostra cosa sia il progresso prossimo venturo

sabato 23 agosto 2008

Dove va l’università?

La situazione attuale italiana è composta da istituzioni pubbliche e private in gran parte finanziate da contributi pubblici. Queste istituzioni " producono laureati " e ci possiamo chiedere 2 cose fondamentali:
1) quanto costa la laurea ? - 60.000 € - a questa valutazione si può arrivare in termini molto semplificativi seguendo il seguente ragionamento: lo stato attraverso il FFO finanzia con 5.000 € ciascun studente per ogni anno di studio , lo studente spende individualmente 2.000 € annualmente sommando tasse con libri e materiale ed infine per poter studiare a tempo pieno deve sostenere spese per vitto ed alloggio di 8.000 € annuo. Stimando in 4 le annualità medie per raggiungere un titolo si arriva alla cifra suddetta. ( vi sono molte variabili che spingono la cifra in su ma in questo contesto non è interessante .)
2) quanto valga il titolo conseguito ? - non si misura facilmente - per rispondere si dovrebbero stimare ad esempio la capacità di trovare un lavoro adeguato oppure l'appagamento per una personale crescita culturale

Verso l'alta qualità, è la direzione cui dovrebbero volgere i migliori atenei ed il migliore di tutti secondo criteri internazionali è Harvard (20.000 iscritti ). Quanto costa la laurea ad Harvard ? - 160.000 € - l'iscrizione annuale è di 36.000 $, si aggiungano poi 20.000 $ per vitto alloggio e materiali vari si arriva a 56.000 $ cioè 40.000 € anno e portando a 4 le annualità per terminare si arriva alla cifra complessiva di 160.000 €

Verso il basso costo, è la direzione cui volgono istituzioni con un alto numero di studenti che hanno pochi soldi a disposizione e non possono dedicarsi a tempo pieno come ad esempio l’Open University inglese ( 180.000 iscritti ) - Un esempio già operativo è rappresentato dalla Laurea Magistrale di Padova - Quanto costerebbe una laurea on-line allo studente italiano ? - 6.000 € - lo studente pagherebbe 1.500 € per l'iscrizione alla piattaforma che eroga il servizio che moltiplicato per i soliti 4 anni di corso si arriva ai 6.000 €


Alta Qualità - 160.000 €

Università Pubblica Italiana - 60.000 €

Basso Costo - 10.000 €

martedì 19 agosto 2008

Quando la guerra in Iran ?

1) confine con Iraq 1.458 km - presidiato
2) confine con Afghanistan 936 km - presidiato
3) confine col mare 2.440 km - presidiabile dalla marina
4) confine con Pakistan 909 km - con il "nuovo presidente" Bilawal Bhutto Zardari che ha dichiarato che «per il martirio di mia madre, la democrazia è la migliore vendetta» si creerà un ambiente favolrevole.
5) Georgia - Iran distano 200 km ed una base aerea georgiana permette l'arrivo a theran in 600 km
6) Iran 140 miliardi di barili stimate nelle riserve

beh le "coincidenze" comincian ad esser troppe per dubitare sul se, resta allora da stabilire il quando

giovedì 24 luglio 2008

economisti

È una vecchia battuta che vi siano tante opinioni diverse sul futuro dell'economia quanti sono gli economisti.
È vero l'opposto. Coloro che avanzano previsioni in campo economico ... dicono tutti più o meno le stesse cose nello stesso momento; il grado di con­senso è stupefacente.
Le differenze fra una previsione e l'altra sono insignificanti rispetto a quelle fra tutte le previsioni e ciò che poi accade ... Quello che esse dicono è quasi sempre sbagliato ...
Previsioni su cui tutti hanno concordato non sono riuscite a prevedere nessuno degli sviluppi più importanti prodottisi in campo economico negli ultimi sette anni: la forza e capacità di tenuta del boom dei consumi degli anni Ottanta, la profondità e durata della reces­sione degli anni Novanta, o il sensazionale calo dell'inflazione che dura dal 1991

mercoledì 25 giugno 2008

Gelmini: nella scuola merito e rigore o geografia ?

Dal sole24ore del 25 giugno si ricavano i dati degli organici nella scuola.
Si vuole togliere 101mila docenti e 47mila ata in 3 anni con il criterio del merito e del rigore.

Purtroppo come in ogni settore l’unico criterio che emerge è quello della “geografia” come i dati inesorabilmente confermano.

lunedì 23 giugno 2008

il futuro degli operai

Le fabbriche del futuro avranno solo due addetti: un cane ed un uomo.
L'uomo avrà il compito di dare da mangiare al cane.
Il cane dovrà impedire a chiunque di toccare la tecnologia.

domenica 15 giugno 2008

l' esperto è

Un esperto è un uomo che ha fatto tutti gli errori che è possibile compiere in un campo molto ristretto.
"An expert is a man who has made all the mistakes which can be made in a very narrow field."
Niels Bohr

lunedì 2 giugno 2008

Chi fermerà Google ?

Con l’addio di Bill Gates si chiude un’era che ha visto protagonista Microsoft per oltre un decennio. Il mondo dell’informatica, del software e di internet è cambiato radicalmente, e in gran parte grazie proprio al modo di agire di Gates. Ciò che questo mondo dovrà ricordarsi di Bill Gates non è solo la sua brillantezza tecnica, ma soprattutto la sua visione impreditoriale.
Attraverso Windows, Gates immaginò un modo per unificare l’aspetto grafico di ogni PC con queste conseguenze: consumatori e utenti avrebbero acquistato i PC perchè più facili da usare, mentre gli sviluppatori avrebbero iniziato a scrivere più programmi e giochi per rendere l’uso del computer più divertente.
Ma ora Gates abbandona Microsoft nel momento più critico: contrastare l’avanzata dell’azienda "nemica" per eccellenza: Google. Google sta cambiando il modo di pensare del mondo informatico, proprio come ha fatto Microsoft oltre un decennio fa.
Molti pensano che Google sia solo un motore di ricerca. Non è vero, perchè proprio come Microsoft, Google è un impero del software. Ma a differenza di Microsoft, il software di Google non si compra negli scaffali, ma interagiscono via Internet attraverso il proprio browser. Tutti i programmi di Google permettono quasi tutte le operazioni (certo, con qualche limite) che l’utente medio ottiene acquistando i pachidermici software Microsoft: inviare email, scrivere documenti e fogli di calcolo.
La paura di Microsoft è che Google rende gratuiti i suoi programmi perchè ottiene le entrate tramite la pubblicità. Ovviamente per contrastare questo fenomeno, l’unica possibilità per Microsoft è stata quella di inviare un’offerta di acquisto a Yahoo.
Cosa spera di ottenere Microsoft da questo acquisto così sofferto? Introiti pubblicitari per creare un’alternativa a Google. La strategia di Microsoft è razionale, ma disperata. Perchè gli introiti pubblicitari dipendono anche dalle visite. E Google è il re delle visite. Microsoft ha bisogno di fare qualcosa di più per contrastare Google.
Ci sono in palio 20 miliardi di dollari che diventeranno 50 nei prossimi cinque anni. Con Google nella sua posizione dominante ci chiediamo se ci sarà mai un’azienda tanto forte da scalfire il suo dominio. Le persone si sono accorte troppo tardi che Google ha cambiato e ridefinito i modelli di business.
Quale è il successo di questi modelli? Attrarre le persone tramite i contenuti e generare sempre più visite e quindi introiti pubblicitari. Pensateci: cosa sono Gmail, Google Reader e Youtube? Sono tutti software in esecuzione su qualche server da qualche parte nel mondo e sono tutti contenuti. Essi attraggono un pubblico fedele perchè sono divertenti o generano informazione. Più visite, più introiti. E sempre più soldi entrano nelle casse di Google. Semplice!
Gates abbandona Microsoft nel momento più critico, e si darà completamente alla beneficienza. Forse è arrivato alla conclusione che è più facile sconfiggere la malaria che sconfiggere il modello economico di Google.
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Los Angeles Times - Fred Vogelstein

mercoledì 28 maggio 2008

"calano" i disoccupati ma...

Riguardo alla disoccupazione, prosegue il calo iniziato nel 1999. Ma sono sempre di più gli "inattivi", ossia coloro che non cercano più un lavoro perché sono scoraggiati, sanno di non trovarlo: nel 2007, sono arrivati a quota 1,2 milioni. A questi però vanno aggiunti coloro che non cercano lavoro, anche se però sarebbero disponibili a lavorare (1,3 milioni) e anche coloro che cercano lavoro ma non sono disponibili immediatamente a lavorare (che sono 323mila) per un totale di circa 2,8 milioni di persone scoraggiate. È questa la diagnosi dell'Istat. Nel 2007, in Italia, i disoccupati erano invece poco più di un milione e mezzo, vale a dire circa un milione in meno rispetto a dieci anni prima. Ma c'è da dire che dal 2003 la diminuzione della disoccupazione non si accompagna ad un aumento significativo del tasso di occupazione, bensì ad un allargamento dell'inattività dovuto soprattutto alla rinuncia a cercare attivamente un lavoro.

mercoledì 21 maggio 2008

Le password sono come le mutande

non devi lasciarle in bella vista,
devi cambiarle frequentemente,
non devi prestarle a nessuno.

venerdì 16 maggio 2008

tempi dell'innovazione...

Se la palla al piede di una burocrazia «azzeccagarbugliesca» è antica, va detto però che mai ha pesato quanto in questi ultimi anni. Tanto più che il resto del mondo corre. La carta d'identità, per dire, non è poi così diversa (tolti il fascio littorio e lo stemma monarchico) da quella concessa allora a Benedetti Michelangeli. Eppure, sono anni che ci tormentano con la promessa della sua versione elettronica. Anni.
«Vecchia carta d'identità addio», esordiva un articolo di Ester Palma sul «Corriere» del giugno 1998, raccontando che l'innovazione era passata in Parlamento: «Va in pensione il documento di riconoscimento stampato su cartoncino, con bolli e timbri: al suo posto fra breve ogni italiano avrà una card elettronica che potrà utilizzare per i versamenti alla pubblica amministrazione e per dialogare con uffici e servizi».
«Vedremo le prime già alla fine dell’anno», fece sapere il ministero della Funzione pubblica retto da Franco Bassanini. In ottobre, dell'anno dopo però, lui stesso abbozzava: «II regolamento d'attuazione è pronto. Ma c'è qualche resistenza». Alla fine di febbraio del 2000 precisava: «Stiamo studiando se sia possibile inserire anche dati biometrici, come le impronte digitali o la mappa dell'iride». A metà novembre puntualizzava: «Le banche, tra l'altro, potranno chiedere di usarla come Bancomat». Nella primavera del 2001, dando la cosa per fatta, si vantava: «Siamo i secondi al mondo ad averla introdotta, dopo la Finlandia».. E il ministro dell'Interno Enzo Bianco, entusiasta: «Entro quattro anni l'avranno tutti i cittadini». Bum!
A settembre il nuovo ministro dell'Innovazione Lucio Stanca, a nome del governo delle destre, accelerava: «I cittadini potranno avere il nuovo documento fra due anni». Sei mesi dopo, Silvio Berlusconi la mostrava in pubblico: «Eccola, la vedete? Spero che vi piaccia». E aggiungeva che per la fine dell'anno l'avrebbero avuta un milione di italiani, e altri trenta entro la legislatura. Bum! Alla vigilia dell'estate di quel 2002 il ministro dell'Interno Claudio Scajola giurava: «Nel giro di due anni manderemo in pensione la carta d'identità cartacea. La nuova carta elettronica potrà sostituire anche la tessera elettorale». Il mese dopo toccava di nuovo a Stanca: «Entro il 31 dicembre del 2003 almeno due milioni e mezzo di italiani avranno in tasca la nuova carta d'identità elettronica». E rivelava che il progetto era già costato 36 milioni di euro: trentasei milioni! Settanta miliardi di lire. Solo per il progetto. Senza che un solo cittadino ne avesse mai avuta una.
E via così: bla, bla, bla... Senza che uno straccio di collaboratore si prendesse la briga di raccomandare: Eccellenza, non la prometta più perché siamo al ridicolo. Ed ecco il ministro della Salute Girolamo Sirchia disporre che dal 1° gennaio del 2004 i distributori automatici potranno dare le sigarette «solo se attivati dalla carta d'identità elettronica». E il sottosegretario all'Interno Antonio D'Ali annunciare che entro il 2004 ne sarebbero state distribuite «un milione e mezzo».. E il governo Berlusconi stabilire per decreto che dal 1° gennaio del 2006 la carta d'identità cartacea, pensa te, sarebbe dovuta scomparire. Bla, bla, bla...
Cosa resta, di questo diluvio di chiacchiere? Niente. O meglio: resta la sgradevole impressione di una presa per i fondelli e restano i soldi finiti nelle tasche dei consiglieri della società fondata apposta nel 2005 dal Poligrafico dello Stato per produrre i nuovi documenti digitali. Si chiamava Innovazione e Progetti: la Zecca aveva il 51% del capitale, il resto era suddiviso fra le Poste, la Telex del gruppo Finmeccanica, la Ed Italia, filiale dell'omonimo colosso texano dell'informatica, e la Livolsi Investments del banchiere d'affari più vicino a Berlusconi, Ubaldo Livolsi, allora impegnato ad aiutare Stefano Ricucci nella scalata al «Corriere della Sera».
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tratto da libro "La deriva" di Stella e Rizzo

mercoledì 7 maggio 2008

da BerLUSCONI a BerSANI

certo che sarebbe un bel cambio di governo etimologicamente parlando.

lusconi deriva da lusco
lusco
[lù-sco] agg., s. ant.
• agg. Losco
• s.m. (solo sing.) Usato solo nella loc. tra il l. e il brusco, nella luce incerta del crepuscolo ~fig. nell'incertezza, o anche con modi ora indulgenti ora severi: e gli disse così, tra il l. e il brusco

sani deriva da sano
sano
[sà-no] agg., s.
• agg.
1 In buona salute, privo di malattie: avere una costituzione s.; che rivela buona salute: avere un colorito s.; di persona, che non ha subito danni o ferite: è uscito s. dall'incidente; di cosa, intero, intatto: il vaso è arrivato s. s. di mente, savio, non pazzo essere s. come un pesce, godere di ottima salute s. e salvo, illeso, incolume di s. pianta, completamente
2 Giovevole o non dannoso alla salute: aria s.
3 fig. Onesto, retto in senso morale: principi s.
• In funzione di avv.: mangiar s.
• s.m. (f. -na) Individuo s.

lunedì 5 maggio 2008

Berlusconi ed i suoi 12 apostoli

Il governo Berlusconi nascerà forse sabato 10 maggio e si presenterà lunedì 12 a Napoli nel suo primo consiglio dei ministri.
Allo stato delle cose è facile prevedere che la crisi mondiale ormai già partita amplificherà notevolmente le difficoltà italiane, la lega nord evidenzierà ancor più le diversità italiane e servirà una capacità di mediazione mai vista prima per evitare la deriva.

giovedì 1 maggio 2008

soldi pubblici, anzi pubblicati

Ritengo che sul web debbano essere pubblicati i dati relativi ai soldi pubblici sia per chiarirne la provenienza che per monitorare le destinazioni.

L’inventore del web, Sir Tim Berners-Lee ha dichiarato che, secondo lui, la rete è solo agli inizi. La rete (nata nel 1993) è ancora troppo giovane, e ancora non ha mostrato al mondo le sue potenzialità. Nel futuro del web “tutti i dati del mondo” saranno a disposizione di tutti gli utenti
Rendere il web libero è lo scopo che la società deve raggiungere nel futuro. “L’esperienza dello sviluppo del web da parte di così tante persone è una cosa fantastica”, ha dichiarato alla BBC, “e la collaborazione internazionale deve continuare”. Sir Tim prevede che la rete stessa possa essere utilizzata in futuro per gestire l’intero pianeta.

domenica 27 aprile 2008

L'evoluzione informatica


Prendendo i dati finanziari delle 3 società simbolo si può tracciare l'evoluzione.
IBM la più vecchia domina la scena negli anni 60-70 ed ha introdotto l'informatica in tutte le aziende.
Ha introdotto la logica dei mainframe e del centro di calcolo in ogni azienda od ente che volesse stare al passo.
Oggi occupa circa 400.000 persone nel mondo e fattura 100 miliardi di dollari circa per un cash flow per dipendente di 41.619 dollari.
Microsoft entra in scena negli anni 80 e sconfigge l'IBM portando l'informatica dal centro di calcolo al PC e quindi in tante piccole postazioni che diventan sempre più potenti ed autonome.
Introducendo la logica del PC in milioni di persone che volessero stare al passo.
Oggi occupa circa 80.000 persone ( il 20% di IBM ) e fattura circa 50 miliardi di dollari (la metà di IBM) con un cash flow per dipendente di 225.266 dollari ( oltre 4 volte quello di IBM )
Da questi dati si nota come le attività di Microsoft sian più redditizie di quelle di Ibm tant' è che la capitalizzazione di borsa è di 100 miliardi di dollari superiore ad IBM.
Google entra in scena a fine anni 90 e sconfigge Microsoft portando l'informatica sul web.
Introduce la logica del motore di ricerca su internet in milioni di persone che volessero stare al passo.
Oggi occupa 17.000 persone ( il 20% di Microsoft ) e fattura circa 16 miliardi di dollari (un terzo di Microsoft ) con un cash flow per dipendente di 343.648 dollari ( quasi 2 volte quello di Microsoft .)
Da questi dati si nota come le attività di Google sian più redditizie di quelle di Microsoft, anche se la capitalizzazione di borsa è di 100 miliardi di dollari inferiore ad Microsoft
.
Per sintetizzare la sequenza evolutiva:
Mainframe -> Minicomputer -> PC -> PC Internet -> Mobile Internet

sabato 26 aprile 2008

Boris BATTE Ken

Boris Johnson «il clown» sembra a molti un candidato debole, ma i sondaggi dicono il contrario. A Londra si respira un vento di cambiamento, dovuto anche alla situazione economica e alle difficoltà del governo laburista di Gordon Brown, che potrebbe essere messo in crisi da questa elezione e dalle votazioni per altre 160 assemblee locali. Ken Livingstone «il rosso» è stato al potere molto a lungo e i suoi 62 anni non giocano a favore, contro un candidato di 43, in una città di giovani.

venerdì 25 aprile 2008

Mariastella Gelmini ministro dell'istruzione ed università ?

Avvocato, è specializzata in diritto amministrativo e urbanistico. Coordinatrice regionale di Forza Italia in Lombardia, è stata eletta alla Camera dei Deputati per la prima volta nel 2006 (XV legislatura) e confermata nel 2008.

E' l'autrice del Progetto di Legge "per la promozione e l'attuazione del merito nella società, nell'economia e nella pubblica amministrazione"

Delega al Governo per la promozione e l’attuazione del merito nella societa` , nell’economia e nella pubblica amministrazione e istituzione della Direzione di valutazione e monitoraggio del merito presso l’Autorita` garante della concorrenza e del mercato

mercoledì 23 aprile 2008

Ubuntu 8.04, la sfida a Microsoft Vista

La nuova release della celebre distribuzione Linux ha l'ambizione esplicita di andare ad intaccare le quote di mercato di Windows sul desktop. Ecco come intende provarci

domenica 20 aprile 2008

Vince la voglia di ordine

Nel mio piccolo comune di 4000 abitanti i risultati elettorali danno un chiaro segnale consonante con quello nazionale.
Ci sono 3 vincitori:
1) LEGA NORD ( + 85% ) passa da 401 del 2006 a 741
2) DI PIETRO ITALIA DEI VALORI ( + 78% ) passa da 45 del 2006 a 80
3) LA DESTRA - FIAMMA TRICOLORE ( + 114% ) passa da 29 del 2006 a 62
che si accomunano per la voglia di ordine e di pulizia.

perdono invece tutti gli altri
4) IL POPOLO DELLA LIBERTA' ( - 19% ) passa da 913 ( FI 662 - AN 232 - Mussolini 19) del 2006 a 741
5) PARTITO DEMOCRATICO ( - 16% ) passa da 958 ( ulivo 914 - LA ROSA NEL PUGNO 44) del 2006 a 805
6) UNIONE DI CENTRO ( - 39% ) passa da 261 del 2006 a 160
7) LA SINISTRA L'ARCOBALENO ( - 66% ) passa da 209 ( rifondazione 124 - Verdi 35 - comunisti 50) del 2006 a 72

si puo notare che l'area "maggioritaria" composta da POPOLO DELLA LIBERTA' 741 più PARTITO DEMOCRATICO 805 raggiunge 1546 voti e cioè il 38% della popolazione

domenica 13 aprile 2008

la rivoluzione della trasparenza

l’Italia non si rialza se non sa come si spendono i suoi soldi
l’Italia non cambia se non viene chiaramente informata
l’Italia non accetta più la vecchia cultura della segretezza

E' NECESSARIA TRASPARENZA NEI CONTI
con pubblicazione tempestiva su Internet del rendiconto annuale consuntivo, in forma comprensibile, caratterizzato da applicazione dei principi contabili internazionali (Ipsas), evidenziando i costi per l’attività di indirizzo politico e per l’automantenimento della macchina burocratica;

E' NECESSARIA TRASPARENZA NELLA EFFICIENZA ED EFFICACIA DELL’AZIONE PUBBLICA
con valutazione esterna indipendente di efficienza ed efficacia della azione dei ministeri e degli enti pubblici, mediante riscontro sistematico fra obiettivi, costi e risultati effettivi;

E' NECESSARIA TRASPARENZA NELL’ACCESSO AGLI ATTI
con eliminazione, anche alla luce delle esperienze estere più avanzate, delle ingiustificate restrizioni al diritto all’informazione imposte dalla normativa attuale;

E' NECESSARIA TRASPARENZA NELLE NOMINE
con istituzione di regole e criteri oggettivi, controllabili dai cittadini, per la nomina dialti Dirigenti e Amministratori di Enti o Società a partecipazione pubblica.

lunedì 24 marzo 2008

si dice ... rugby

Si dice che il rugby sia una scuola di vita, ed è vero. Chi gioca a rugby impara a rispettare i compagni, gli avversari e di conseguenza sè stesso, impara insomma a diventare un uomo e questa non è una cosa da poco.
Si dice che il rugby sia una sport democratico ed è vero. Provate ad entrare in uno spogliatoio e ve ne renderete conto immediatamente: grandi, piccoli, alti, magri, enormi, tutti che si cambiano insieme; questo vuol dire dare una opportunità, vuol dire che c'è un ruolo adatto a chiunque e questo non è poco.
Si dice che a rugby non possono giocare tutti e anche questo è vero. Chi gioca a rugby deve essere coraggioso, deve saper prendere una decisione, deve essere sempre leale, deve aiutare un compagno in difficoltà a costo di un grande sacrificio e questo non è da tutti.

venerdì 21 marzo 2008

trasmissione della conoscenza

E' interessante utilizzare Google trends per evidenziare come negli ultimi anni si sia incrementato l'uso del vocabolo google nelle ricerche effettuate su internet e sia inversamente calato l'uso del vocabolo university



Quote di mercato dei principali motori di ricerca a febbraio 2008 comScore ha rilasciato i dati relativi al mercato statunitense sulle quote di mercato dei principali motori di ricerca rilevate a febbraio 2008.Google si mantiene al comando con una quota del 59,2% (+0,7% rispetto a gennaio), seguito da Yahoo! con il 21,6%.



mercoledì 12 marzo 2008

Crozza 4 Marzo 2008


...le grandi intese !

martedì 11 marzo 2008

lunedì 10 marzo 2008

2 - banda per tutti

è necessario che sia disponibile "banda" per connettersi ad internet abbattendo le barriere di prezzo e di luogo ed aumentando la potenza di connessione in entrambe le direzioni sia download che upload.

domenica 9 marzo 2008

Futuro prossimo "sventuro"

Liberation si diverte e propone il viaggio immaginario di Cedric, emigrato intellettuale che aveva lasciato la Francia nel 2009 per Shanghai. Nel 2012 torna in patria a tenere una conferenza perché il fratello gli ha detto, "vedrai, col piano Attali le cose sono cambiate parecchio". Atterra a Parigi su un aereo di una nuova compagnia lowcost (proposta 104) in un terminal apposito a Charles de Gaulle (proposta 105), trova subito un taxi (proposta di liberalizzazione 211) con un autista cambogiano in Francia grazie a un permesso di soggiorno riservato ai mestieri a cui serve mano d'opera (proposta 223) anche se fa la fame, e si muove sulle corsie preferenziali (proposta 211), verso uno dei nuovi 10 poli universitari francesi polidisciplinari (PUP) finanziati da un parternariato pubblico-privato (proposta 22 e 24).L'ateneo è alla periferia dell'Ecopolis 2b, la nuova città ecologica (proposta 91). La conferenza di Cedric sarà in inglese, una delle 5 lingue ufficiali dei PUP, che accolgono, anche all'estero, studenti extra europei che pagano le rette (proposta 221). Cedric visita il laboratorio di neuroscienze dove ci sono quasi tanti stranieri che francesi (proposta 28) e dove i ricercatori hanno contratti quadriennali rinnovabili 2 volte (proposta 30), per facilitare la selezione. Cedric poi va al supermercato dove un uomo sandwich pubblicizza l'apertura domenicale dei piccoli esercizi (proposta 137), sempre piu' in difficolta' da quando i centri commerciali possono nascere dove vogliono (proposta 205). I prezzi variano di giorno in giorno dato che sono liberalizzati (decisione 202). Cedric cerca un cellulare per regalarlo, ce ne sono quasi gratis con l'abbonamento da quando ha aperto anche il quarto operatore mobile (proposta 61). E alle casse, Cedric vede che i cassieri sono divisi per tipo: asiatico, euroasiatico, africano... su ogni cassa un contatore che segnala la diversita' di origine, sesso, età degli operatori (proposta 157).Segue la visita a Ecopolis 2b, dove il fratello di Cedric abita al 12esimo piano di un nuovo immobile (proposta 165), sormontato da un impianto eolico e da pannelli fotovoltaici (proposta 80). Così le spese condominali incidono di meno, e il trasferimento si è fatto anche grazie al bonus di sei mesi di stipendio pagati dall'impresa che si separa dai suoi dipendenti andati a vivere a Ecopolis (proposta 178). Qui ci si muove solo in bici o navetta elettrica (proposta 93) e le macchine restano nei parcheggi esterni.A casa del fratello c'e' la fibra ottica come in tutti gli alloggi (proposta 50) e il nipotino vive davanti al computer tanto più che è legale scaricare musica (proposta 57) anche se gli abbonamenti alla rete costano cari, ma i profitti vanno quasi tutti agli artisti. Il nipotino ha ottenuto il suo brevetto "informatica e internet", diploma obbligatorio a scuola (proposta 51) e ama il suo professore a cui dà sempre voti altissimi quando tocca agli allievi valutare gli insegnanti (proposta 5). Il fratello di Cedric gli racconta come se ne è andato dall'impresa di piccole macchine agricole delocalizzata in Cina: licenziamento consensuale con assegno di disoccupazione al 90% grazie al suo nuovo training come consulente di software (proposte 145 e 142). Un agente apposito deve trovargli poi un nuovo lavoro: è pagato in funzione dei posti che trova, fa parte dei bonus efficienza per i dipendenti pubblici. (proposte 141 e 254)Uno di questi agenti e' Emma, la cognata di Cedric, che racconta dei suicidi fra certi ex colleghi troppo sotto pressione. Prima lavorava in un'agenzia fiscale, ma quegli uffici sono ormai interamente informatizzati (proposte 245, 246). Ma l'agenzia pubblica che ora dirige continuera' ad esistere - e le garantira' un bonus - solo se Emma riuscira' a contenere le spese (proposte 249, 148).E infine Cedric incontra Koumba, ivoriana, anni 72, che fa la babysitter alla piccola Selma. E' in pensione, ma può continuare a lavorare per integrare l'assegno (proposta 12). La Francia del futuro, un sogno o un incubo?

giovedì 6 marzo 2008

Online tutta la ricerca di Harvard

Ricerca, documenti accademici, studi dei più acclamati luminari: tutto online, tutto consultabile da tutti. Harvard balza nel web, si lascia avvincere dalle prospettive della libera circolazione della cultura. I docenti delle facoltà scientifiche e artistiche dell'università americana hanno aderito all'unanimità alla proposta di riversare in rete i documenti che produrranno.


".. L'obiettivo della ricerca universitaria è la creazione, la diffusione e la conservazione delle conoscenze. A Harvard, dove tanta della nostra ricerca è di importanza globale, abbiamo una responsabilità fondamentale per distribuire i frutti della nostra borsa di studio nel modo più ampio possibile "

mercoledì 5 marzo 2008

Il governo " Letta & Letta "

Molto probabilmente il PDL non andrà oltre i 165 senatori per le tagliole elettorali insite nella legge.
La crisi economica e la debolezza strutturale non incentivano nessun leader a prendersi la responsabilità di governo.
L'esigenza di ampie e dolorose riforme ormai inevitabili portano ad una sorta di bisogno di clima "costituzionale".
Ecco che i due sottosegretari alla presidenza del consiglio degli ultimi sette anni, Gianni ed Enrico Letta garantirebbero sia la competenza che l’influenza dei due maggiori partiti che al senato avranno almeno 200 senatori.

martedì 4 marzo 2008

1 - governabilità e riforme

- legge elettorale proporzionale con sbarramento al 3% e preferenze
- premier forte nominato con sfiducia costruttiva
- una camera sola con 500 deputati
- regioni con federalismo fiscale
- abolizione provincie
- dimezzamento da 8.000 a 4.000 comuni

sabato 1 marzo 2008

l'organizzazione del lavoro

ci vuole sempre 1 capo che comandi
tutti gli altri che lavorino per 3
e sian pagati per 2

giovedì 28 febbraio 2008

a spasso nelle mappe

Gli itinerari in soggettiva "street level" per passeggiare virtualmente lungo le vie di 109 citta italiane

mercoledì 27 febbraio 2008

Guzzanti : Internet aborigeno

problemi di contenuti ?

lunedì 25 febbraio 2008

i più letti del corriere della sera



PIUletti del corriere della sera è un ottimo servizio che tutti i grandi giornali dovrebbero attivare.
In 5 minuti permette di essere aggiornati sulle notizie più cliccate

domenica 24 febbraio 2008

sabato 23 febbraio 2008

La nuova lezione di Randy Pausch: come gestire il proprio tempo

L’importanza del tempo. “Il tempo e’ l’unica risorsa che conta” – esordisce Randy – “ci focalizziamo molto sul gestire i nostri soldi, ma non facciamo lo stesso con il nostro tempo”. Quindi, come primo passo “iniziate a pensare al tempo come se fossero i vostri soldi e realizzare che non va sprecato”. E per capire che il tempo e’ piu’ importante riflettete sul fatto che “mentre sui soldi si puo’ sempre recuperare, magari guadagnando fra qualche anno quello che non si guadagna ora, con il tempo non si puo’ fare: fra qualche anno, non potremo riavere indietro il tempo sprecato ora”. Tutti diciamo che abbiamo troppe cose da fare: e’ un problema “sistemico” e quindi richiede una soluzione “sistemica” che i punti successivi cercano di delineare.

La motivazione. Per ogni cosa che si fa durante il giorno, dobbiamo chiederci “Perche’ la sto facendo?” “Qual’e’ lo scopo?” “Cosa accadra’ se scegliessi di non farla?”, mentre l’approccio che seguiamo di solito e’ di non pensarci e’ di dire “OK, lo faccio e basta”. Dobbiamo avere delle motivazioni chiare. Un esempio di motivazione che funziona molto bene e’ trovare il lato piacevole (“fun”) delle cose. Il relatore lo evidenzia sfruttando il paradosso: “Quando sento dire ‘ho un lavoro che veramente non mi piace’, io rispondo ‘beh, dovresti cambiarlo’ e se mi dicono ‘sarebbe molto faticoso farlo’, rispondo ‘Hai ragione, e’ meglio continuare a fare ogni giorno un lavoro che veramente non ti piace’”. Un altro forte motivatore e’ il potere del sogno: “Se ti rifiuti di sognare, sono sicuro che non lo farai”.

La scelta degli obbiettivi. “E’ pericoloso focalizzarsi semplicemente sul fare le cose al meglio, e’ piu’ importante scegliere le cose giuste da fare e poi farle adeguatamente”. Bisogna fermarsi un attimo e scrivere la lista degli obbiettivi importanti per vedere se le nostre energie stanno andando su quelli o sono principalmente dedicate ad obbiettivi che non fanno parte di quella lista.

La pianificazione. Una volta individuati gli obbiettivi, bisogna pianificare. Ogni giornata, settimana, semestre va pianificato. Il fatto che le situazioni siano fluide non puo’ essere una scusa per non pianificare. Si puo’ sempre cambiare piano se la situazione cambia. Gli obbiettivi grossi e complessi vanno sempre divisi in sotto-obbiettivi piu’ semplici da raggiungere singolarmente ed in tempi brevi. Qui Randy racconta di quando si era appena laureato (“ero un po’ naif!”) ed aveva scritto come obbiettivo sul suo diario: “diventare professore universitario”. Un obbiettivo del genere va diviso in una lunga serie di sotto-obbiettivi piu’ semplici, che verranno progressivamente raggiunti nel corso degli anni richiesti per realizzare l’obbiettivo primario.

La definizione delle priorita’. Di fronte alla nostra lista delle cose da fare (todo list), e’ necessario capire cosa va fatto prima. Un metodo molto usato e’ quello di farsi due domande per ogni attivita’ pianificata: (i) “E’ molto importante?”, (ii) “Richiede di essere svolta presto?”. Mentre tutti capiscono che le attivita’ con la massima priorita’ sono quelle per cui abbiamo risposto con due si’, un errore frequente viene compiuto nel decidere quali sono le attivita’ al secondo posto di priorita’. A questo secondo posto, molti assegnano le attivita’ che hanno ricevuto un “no” (poco importanti) alla prima domanda ed un “si” (da svolgere presto) alla seconda domanda. Il secondo posto spetta invece a quelle molto importanti e non a breve scadenza (risposta “si” alla prima domanda e “no” alla seconda). Ci si dice erroneamente: “Non e’ importante ma e’ a breve scadenza e quindi devo lavorarci subito”, mentre ci si dovrebbe dire “Se non e’ importante, lo faro’ eventualmente quando avro’ finito le cose importanti!”. Su questo punto, il relatore ritornera’ anche in seguito, esortando a tenere in mente una parola dell’economia: “il costo delle opportunita’”. Quando dedichiamo delle ore a fare qualcosa per cogliere un’opportunita’, quelle ore non potranno piu’ essere spese per coglierne un’altra. Per questo bisogna impedire che opportunita’ non importanti “succhino via la nostra vita”.Un altro errore tipico che si fa e’ ritardare le attivita’ a massima priorita’ quando non ci piace svolgerle. Cio’ fa perdere inutilmente tempo. Per evitarlo, fare la cosa piu’ brutta per prima. “Se devi mangiare una rana viva, non perdere troppo tempo a guardarla e se ne devi mangiare tre, inizia dalla piu’ grande”.

Il disordine come perdita di tempo. Una scrivania (virtuale o fisica) in disordine, con cui perdiamo tempo a trovare le cose che ci servono, ci sta dicendo “Sei in mio possesso, io ho piu’ cose di quanto tu possa gestire“. Lo stesso ragionamento vale per l’e-mail. Randy chiede ai presenti: “In quanti tenete piu’ di 20 e-mail nella posta in arrivo?” e la maggioranza delle persone alza la mano. Poi chiede: “In quanti tenete piu’ di 100 e-mail nella posta in arrivo?” e le mani che si alzano sono ancora tantissime. Al che replica: “la posta in arrivo non e’ la vostra todo list! E’ stupefacente come gli sviluppatori di programmi di e-mail non abbiano ancora pensato ad una funzione ‘ordina per importanza’ nell’e-mail. Per ogni e-mail che arriva, dobbiamo decidere se: (1) la leggo subito, (2) la metto in una cartella, (3) la metto nella mia vera todo list. Altrimenti, ogni volta che apri l’e-mail sei sopraffatto esattamente come da una scrivania in totale disordine.”Nel monitor del computer bisogna poi avere molto spazio di schermo per lavorare, altrimenti e’ “come cercare di usare il tavolinetto su cui si mangia in aereo come se fosse una scrivania”. “E’ sorprendente – Randy aggiunge – “come le aziende non considerino che il costo di comprare un monitor piu’ grande (o un secondo monitor) sia irrisorio rispetto al miglioramento delle condizioni di lavoro e quindi della produttivita’”.Un'altra abitudine che fa perdere tempo e’ il “volere tenere le cose in mente”, bisogna invece usare un sistema esterno (non importa se cartaceo o software) dove abbiamo scritto cosa dobbiamo fare giovedi’ prossimo alle 14:00. Certo, si puo’ vivere senza questo sistema, ma si finisce per usare molta attivita’ cerebrale per ricordarsi quelle cose e perche’ farlo se la carta o il computer lo puo’ fare per noi?Un’altra cosa che ha bisogno di ordine e’ l’organizzazione della giornata. Dobbiamo capire come spendiamo il tempo, monitorandone la quantita’ che dedichiamo alle diverse attivita’ durante la giornata, e scoprire se stiamo dedicando troppo ad attivita’ non importanti. Fra qualche anno, si spera ci saranno dei software che ci monitoreranno automaticamente e ci forniranno le statistiche, ma per ora dobbiamo farcele da soli.

Le interruzioni. Dopo un’interruzione, occorre un certo tempo per riportare la nostra testa su quello che stavamo facendo. Cinque interruzioni ti bruciano un’ora intera e dobbiamo ridurre sia la frequenza che la durata delle interruzioni. Ad esempio, la maggioranza delle persone lasciano che il computer faccia un suono quando arriva l’e-mail. L’e-mail e’ una tecnologia che e’ nata per ridurre le interruzioni (rispetto al telefono) e l’abbiamo trasformata in qualcosa che produce interruzioni. Dovete spegnere il suono che fa l’e-mail altrimenti state seduti come cani di Pavlov ad aspettare il “ding”. Puo’ essere utile pianificare una ‘leziona finta” o una “riunione finta” periodica dove si va per 2 ore in una stanza dove si e’ irraggiungibili e, senza essere disturbati, si sta da soli a studiare.

L’uso del telefono. Il telefono puo’ causare uno spreco di tempo notevole. Per prima cosa, e’ bene procurarsi un telefono con il viva voce per non dover rimanere in attesa e sotto stress di fronte a messaggi registrati che da un lato ci dicono quanto la nostra chiamata e’ importante per loro e dall’altro in maniera “cognitivamente dissonante” ci tengono li’ ad aspettare decine di minuti. Trattare invece la musichetta come se fosse una musica di sottofondo della nostra stanza, mentre si sta facendo altro grazie al viva voce, non stare ad attendere con la cornetta sull’orecchio che qualcuno risponda.Un’altra situazione tipica e’ quella delle persone che ci tengono al telefono per ore. Dobbiamo essere pronti a segnalare che abbiamo qualcosa di urgente da fare subito e che siamo costretti a chiudere. Se poi prendiamo il caso peggiore, cioe’ le persone che chiamano per fare telemarketing e che non vogliamo mai piu’ sentire, e’ meglio avere pronte delle cose da dire in modo gentile ma che chiudano immediatamente la conversazione. Una cosa che Randy dice in quel caso e’: “non ho tempo adesso ma se mi lasci il tuo numero ti chiamo stasera ad ora di cena”.

Non procrastinare. Il motivo per cui procrastiniamo non e' che siamo pigri. Razionalizziamo il nostro procrastinare. Dobbiamo invece renderci conto che fare le cose all’ultimo momento e’ piu’ costoso. Ritardare le attivita’ fino ad arrivare all’ultimo momento dalla scadenza e’ la nostra reale fonte di stress ed ogni minimo intoppo dell’ultimo momento rendera’ critica la situazione (lo stesso intoppo non sarebbe invece disastroso se fossimo lontani dalla scadenza). Se vi comportate in questo modo con le scadenze, e’ meglio che iniziate a fissarvi delle scadenze finte (che precedano quelle vere) e poi facciate finta che siano vere. Quando poi ci si accorge di procrastinare spesso su un tipo di attivita’, identificare che cosa non ci rende entusiasti di essa. Di solito ci sono dei motivi psicologici dietro da affrontare (tipo aver paura di qualcosa, ad esempio di chiamare le persone per far loro delle richieste).

Le riunioni. Una riunione non deve durare troppo (la durata ideale e’ non piu’ di un’ora), ma le persone che partecipano non devono avere telefoni o e-mail accesi: non vanno fatte riunioni con persone che sono solo li’ “a meta’”. Dev’esserci un ordine del giorno preciso ed al termine della riunione vanno riassunte le conclusioni e chi fa cosa per quando.
La direzione di un gruppo. Alcuni hanno la tendenza a voler fare tutto da soli, a voler essere in controllo di tutto, anche se sono a capo di un gruppo. In quel contesto, bisogna invece dare specifiche cose da fare in autonomia ad altri con specifiche scadenze e specifiche ricompense. Dare obbiettivi, non procedure. La comunicazione deve essere chiara e magari ripetuta via mail per evitare fraintendimenti.

I gadget tecnologici. Su questo, Randy dice di ricevere spesso la domanda: “che gadget aumenteranno la mia produttivita’?”. Alla quale spesso risponde provocatoriamente: “I computer sono piu’ veloci, ma ci mettono di piu’ a fare le cose”. Cio’ che vuole dire e’: “usa la tecnologia solo se vedi veramente che ti rende piu’ efficiente”. La tecnologia deve rendere la tua vita migliore (NdR: E questo e’ non a caso uno dei principi di una corretta interazione uomo-macchina).
L’e-mail e le vacanze. Non sei in vacanza se stai leggendo l’e-mail: “posso stare a casa mia tutto il weekend senza leggere l’e-mail ed e’ una vacanza. Ma se vado alle Hawaii ed ho il blackberry, non sono in vacanza”.
Uccidere la televisione. Alla fine della lezione, Randy adotta un linguaggio un po’ piu’ aggressivo per l’ultimo consiglio: “Ecco il mio consiglio piu’ importante: uccidete la vostra televisione! L’americano medio guarda 28 ore di televisione alla settimana: sono quasi tre quarti di un lavoro a tempo pieno. Se volete veramente che vi venga restituito del tempo per la vostra vita, ok, non e’ proprio necessario che la uccidiate, e’ sufficiente staccarle la spina e metterla in un armadio con una coperta sopra.”